I luoghi insoliti dove utilizzare la pietra.

I luoghi insoliti dove utilizzare la pietra.

I luoghi insoliti dove utilizzare la pietra.

Rivestimenti di bagno e cucina, ingressi di abitazioni, zoccolature, cantonate, ecc.
Questi sono i posti più scontati dove poter utilizzare la pietra; ma per quale motivo non ci si concentra su superfici più insolite e inaspettate?
Proviamo noi a darvi qualche suggerimento su come e dove usare il marmo per rendere i tuoi interni più incantevole.

–   Superficie della scrivania

Hai mai pensato di utilizzare come superficie della scrivania del tuo ufficio un profilo in marmo?
E’ un ottimo motivo per aiutarti a sviluppare la tua creatività oltre a rendere più stimolante ciò che fai.
Si potrebbe anche pensare a un elegante cristallo come base di appoggio e due piedi in pietra finemente lavorati.

–   Un’intera parete di una stanza

Immaginate una stanza con a terra un bellissimo parquet, e immaginate, nella stessa stanza, le pareti di colorazioni tali da rendere armonioso l’ambiente. Adesso immaginate se una di queste pareti è rivestita completamente in pietra casomai con un bel gioco di illuminazioni.
Di sicuro attirerà la vostra attenzione prima di qualunque altro elemento di arredo soprattutto in ambienti minimal come gli ingressi delle abitazioni o le sezioni di muro vicino alla scala. Di sicuro crea un colpo d’occhio sul visitatore.

Parete scalinata in pietra

–   Piani sui mobili in camera da letto

E’ spesso facile trovare nelle camere da letto pavimenti in marmo ma, rispetto a qualche decennio fa, si è persa l’abitudine di realizzare mensole dei mobili in questo materiale di lusso.
Questo è un altro consiglio che teniamo a dare: avere basi di marmo su consolle o cassettieri nelle stanze da letto danno un tocco lussureggiante a tutto l’ambiente.

Consolle in pietra stanza da letto.

–   Lavello da cucina

Probabilmente con la concezione un ritorno al passato ma le funzioni estetiche e pratiche si adattano perfettamente agli ambienti contemporanei. Un lavello massello a resistere al tempo e all’usura.

–   Piatti doccia

Eleganti, raffinati e perché no un tocco di classe al vostro bagno con tutte le tipologie di marmi e pietre, di qualsiasi colore e soprattutto di qualsiasi misura.
La versatilità della pietra consente al cliente di sagomare il piatto doccia a proprio piacimento e ciò può risultare comodo per recuperare spazi morti in un bagno, dove casomai si trovano angoli non a squadro o pareti curve dove difficilmente si possono installare mobili o altri elementi di arredo. Eleganza e comodità.

Piatto doccia in pietra.

–   Camino in marmo

Ormai con la nuova tecnologia e le innovazioni nel campo delle stufe che abbinano comodità ad arredamento, l’esigenza di realizzare un camino in marmo o in pietra è andato un po’ in disuso. Ma quest’ultimo è da sempre l’elemento principale dell’arredamento in una stanza anche e soprattutto perché sono di tendenza, quindi, è possibile abbinarli in qualsiasi tipo di ambiente, dal rustico al moderno passando per il classico.

Camino in bianco Vesleye.

Pubblicato il 26-03-2018 - 10:07

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Il Cristo velato: tra arte e leggenda.

La statua del Cristo velato a Napoli tra arte e leggenda.

Il Cristo velato: tra arte e leggenda.

Nel pieno centro storico di Napoli, nella nota Cappella Sansevero, è conservata una delle opere più affascinanti e misteriose che si trovano nel capoluogo campano. Quest’opera d’arte è esposta nella Cappella Sansevero.

Qualcuno fantasticamente sostiene che il velo di marmo sul corpo del Cristo sia in realtà un velo in tessuto, trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato dal sinistro Principe di Sansevero, illustre alchimista. La teoria che si avvicina di più alla realtà è che l’effetto così sorprendente sia tutto frutto del talentuoso scultore Giuseppe Sanmartino.

La scultura raffigura Cristo deposto dalla croce e avvolto in un sudario trasparente, mostrando il corpo martoriato e le ferite della passione.

La scultura è situata al centro della cappella e cattura subito lo sguardo del visitatore per il sensazionale effetto del telo che ricopre il Cristo. Quest’ultimo sembrerebbe di tessuto tant’è che attraverso di esso si notano tutti i particolari sul volto e sul corpo di Gesù: le vene, le ferite al costato, i segni delle torture e persino le mani trapassate dai chiodi che si ritrovano ai piedi del protagonista insieme alla corona di spine. Un’opera talmente spettacolare che Antonio Canova affermò che pur di appropriarsi del Cristo velato, avrebbe rinunciato a dieci anni della sua vita.

Cristo Velato
Particolare del Cristo velato

Come accennato all’inizio intorno a questa sensazionale opera d’arte ruota una curiosa leggenda legata al velo secondo la quale, la morbidezza di questo non sia dovuta all’abilità dello scultore bensì ai poteri esoterici del principe Raimondo di Sangro, che sembrava essere in grado di solidificare tessuti ed organi mani, utilizzando un liquido di sua invenzione.

Il “Cristo Velato” è considerato uno dei capolavori del rococò italiano e una delle opere d’arte più famose di Napoli. La scultura ha suscitato ammirazione per la maestria tecnica e l’espressione intensa che cattura lo spettatore.


Pubblicato il 16-11-2017 - 16:13

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