La Pietà di Michelangelo: emblema del rinascimentale.
La Pietà di Michelangelo: emblema del rinascimentale. Esposta presso la basilica di San Pietro a Roma, è una delle sculture più incantevoli della storia dell’arte. Unaa delle opere più rappresentative del genio rinascimentale.
Nel 1497 il cardinale Jean Bilhères de Lagraulas diede l’incarico a Michelangelo di scolpire “una Vergene Maria Vestita, con un Christo morto in braccio, grande quanto sia uno homo giusto” per poterla collocare presso la cappella di Santa Petronilla appartenente ai reali di Francia.
Si stavano avvicinando le celebrazioni per il giubileo del 1500 e molti pellegrini francesi avrebbero visitato la cappella. La Pietà di Michelangelo Buonarroti gli sarebbe stata presentata come un capolavoro offerto da un loro conterraneo. Nel contratto per la commissione della statua, il banchiere Jacopo Galli aveva garantito al cardinale che sarebbe stata: “la più bella opera di marmo che sia hoge in Roma et che maestro nissuno la faria megliore hoge”
Michelangelo
impiegò ben nove mesi per scegliere il blocco di marmo e trasportarlo dalle cave di Carrara a Roma. Il contratto ufficiale per la realizzazione della Pietà vaticana, infatti, venne firmato nell’agosto del 1498 e prevedeva un solo anno per la consegna dell’opera. Dalle ricevute di pagamento non risulta chiaro se lo scultore abbia rispettato la data di consegna. Ricevette un pagamento dalla banca Ghinucci, esecutrice testamentaria del cardinale Bilhères, nel luglio del 1500 e questa parrebbe la data più verosimile per il completamento dell’opera. C’è però un insolito pagamento dello stesso Michelangelo a un certo “Sandro muratore”, che compare qui per la prima e ultima volta nei suoi conti, il 6 agosto 1499. Potrebbe essere stato pagato per installare la statua della Pietà nella chiesa di Santa Petronilla. In questo caso le scadenze contrattuali sarebbero state rispettate.
La Pietà di Michelangelo: emblema del rinascimentale.
Come già detto in precedenza oggi la pietà si trova nella basilica di San Pietro ove fu spostata soltanto due secoli e mezzo dopo la sua creazione.
La Pietà vaticana è l’unica opera che Michelangelo abbia mai firmato e questo, come riporta Vasari, deriva da un episodio piuttosto fantasioso, in cui viene rivelata la ragione di questa firma. Incisa su una fascia trasversale sopra il petto della Vergine. Alcuni gentiluomini lombardi stavano ammirando la bellezza della statua della Pietà e, dopo averne tessuto le lodi, cercarono di identificarne l’autore. Alla fine si convinsero che fosse opera di un loro conterraneo, il Gobbo di Milano. Michelangelo, che aveva ascoltato la discussione, si nascose nella chiesa e di notte intagliò il suo nome sulla statua.
Una particolarità difficile da notare è il quinto incisivo nella dentiera del Cristo. Questo dente è soprannominato “il dente del peccato” e nelle opere di altri artisti rinascimentali è prerogativa di personaggi negativi. Il Cristo della Pietà, invece, dovrebbe esserne stato dotato perché, con la sua morte, prende su di sé tutti i peccati del mondo.