Travertino e onice di Gesualdo: da milioni di anni nel sottosuolo irpino.
Travertino e onice di Gesualdo. Nel territorio di Gesualdo, più precisamente nella zona denominata “Prete gialle” per via della colorazione dei materiali lapidei ivi presenti, affiora il noto Travertino oniciato formatosi in età quaternaria, cominciata esattamente 2,58 milioni di anni fa e tuttora in corso.
Blocchetto di travertino oniciato di Gesualdo
E’ una roccia sedimentaria di origine chimica derivata dalla precipitazione chimica di carbonato di calcio prodotto dalla dissoluzione di depositi calcarei a contatto con l’acqua.
La deposizione può avvenire su diverse superfici tra i quali un suolo con manto vegetativo; nel caso del travertino di Gesualdo si ha una pietra robusta e compatta dal colore che sfuma dal giallo al rosso con un leggero grado di porosità.
Travertino oniciato di Gesualdo levigato
Nella stessa zona sono presenti anche giacimenti di onice e alabastro costituite per lo più da calcite precipitate sulla terra milioni di anni fa da acque termominerali ricche di CO2.
L’onice di Gesualdo è depositato sotto uno spessore di 1,5 metri al di sotto del travertino e presenta un colore avorio con venature di un rosso intenso e biancastre.